Avremmo voluto raccontarvi una bella gita, una cresta meravigliosa, estetica e lunghissima. Una cordata di amici che, collaborando con le altre cordate trovate sulla via, arriva per la prima volta in cima ad una montagna importante come la Grignetta. Una cordata partita da Genova nella mattinata del sabato e arrivata, dopo una splendida passeggiata al rifugio Rosalba. Ma è qui che interromperemo il racconto della gita perché ci sembra più importante parlare di quello che sta accadendo a questo rifugio.
Il Rosalba sorge sulla cresta della Grigna meridionale e la sua storia inizia già nei primi anni del XX secolo, inaugurato nel 1906 è intitolato alla figlia di Davide Valsecchi, presidente del CAI Milano e primo salitore (insieme a M. Tedeschi e alla guida B. Sertroli) della cresta Segantini. È quindi un luogo storico non solo per gli amanti della montagna ma anche per il suo ruolo nella Resistenza: riparo per le brigate partigiane, condivise il destino di molti luoghi simili del lecchese e fu incendiato nella notte tra il 16 e il 17 Ottobre 1944 dalle squadracce nazi-fasciste decise a eliminare qualsiasi rifugio per i ribelli. Questi posti, questi sentieri, trasudano Storia.
Il rifugio Rosalba, gestito da più di 20 anni da Mauro Cariboni, è oggi nuovamente ad un punto di svolta. È dello scorso anno la notizia che la concessione non sarebbe più stata rinnovata a Mauro. Il CAI Milano, guidato da un nuovo presidente, pare ora interessato ad una gestione più “imprenditoriale” dei rifugi. Una concezione che vorrebbe gli avamposti del sodalizio più profittevoli, accattivanti e più attrattivi non solo per chi ha bisogno di un punto di appoggio nelle proprie peregrinazioni sulla montagna ma anche per chi vuole godersi una serata di musica elettronica, guardare un film in quota e partecipare ad eventi, culturali e non. Tale “visione” va ad inscriversi nel solco della recente tendenza che vede tra l’altro le spartane cucine dei rifugi infiltrate da raffinati percorsi enogastronomici e menù da chef stellati.
Non siamo in grado e non vogliamo di certo entrare nella specifica vicenda parlando di costi di gestione, tempistiche nella presentazione dei progetti e della “promozione sul circuito internazionale”. Come non approfondiremo in questa pagina la pure interessante questione dell’accentramento e dell’accaparramento delle concessioni in zona Grigne. Sappiamo però e lo diciamo con forza e convinzione, che a noi il Rosalba (e non solo) piace così, senza palle stroboscopiche, maxiproiettori e piatti ricercati. Abbiamo imparato ad apprezzare il rifugista che ti accoglie come amante della montagna, non come un cliente. Che consiglia la salita del giorno dopo e che a cena condivide un ricordo o ti da ancora un suggerimento.
Quando scesi dalle montagne ritorniamo in città capita spesso che più che la gita o la via che percorriamo, ci rimanga impresso il ricordo di un incontro in rifugio, una sveglia che suona ad orari improbabili o anche solo gli aneddoti del rifugista. Quello della montagna è un tempo e un luogo che amiamo perché ci riporta ad una dimensione di maggiore condivisione nella quale per qualche ora o qualche giorno possiamo perderci. Nulla di più lontano dall’idea di ricettività che alcuni vorrebbero affermare, tendente più all’omologazione ai canoni alberghieri e dei locali alla moda che alle effettive necessità di chi attraversa le terre alte.
Abbiamo conosciuto Mauro Cariboni solo da poco ma è come se ci conoscessimo da sempre. La passione per il suo lavoro e l’amore per le sue montagne sono le stesse che abbiamo incontrato spesso nelle Marittime e in tutti quei rifugi dove vieni accolto a prescindere da quanto ti fermerai e quanto spenderai. Sono gli stessi rifugi in cui il custode ti segue con il binocolo e si preoccupa quando fai tardi. È di questo che abbiamo bisogno, non di feste, non di nouvelle cuisine.
Piccolissima bibliografia:
https://www.facebook.com/groups/1119561404807681/?fref=ts
http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/16_dicembre_22/guerra-rifugi-cai-milano-revoca-contratto-gestori-9ab80760-c817-11e6-b72f-beb391d55ecd.shtml
http://gognablog.com/rifugista-imprenditore-volontario/
http://www.radiopopolare.it/podcast/onde-road-di-dom-1903/
https://www.rifugi.lombardia.it/lecco/mandello-del-lario/rifugio-rosalba