Dopo un goffo tentativo terminato con una (disgustosa) serie di doppie al buio, qualche domenica fa una cordata del c.a.z. ripete la via classica alla Baiarda, questa volta arrivando in cima.
L’ambiente, molto distante dalle placche finalesi e piuttosto simile alle montagne “vere” e la scarsa frequentazione rendono l’esperienza sempre interessante. Qui l’utile relazione di gambeinspalla.